Nel caso specifico, il Presidente del Consiglio Carmelo Galipò ha acquistato con fondi della Presidenza il notebook necessario per gli interventi a distanza, mentre i docenti hanno stilato e seguito un piano di lavoro didattico compatibile con le condizioni mediche e psicologiche dell'alunna e comunque coinvolgendo nel percorso tutta la classe.
“Si tratta di un progetto fedele allo scopo inclusivo della scuola – ha dichiarato il dirigente Anastasi - volto a garantire il diritto all’educazione per tutti a prescindere dalle diversità di ciascuno che possono derivare da condizioni di disabilità o svantaggio. Si è trattato di un'attività molto formativa anche per i docenti e per gli alunni della classe, un'attività centrata sulla cooperazione e sull’uguaglianza”.
“Sono molto contento di aver contribuito alla concretizzazione di questo progetto che credo vada al di là dell'aspetto didattico
– ha commentato il Presidente del Consiglio Carmelo Galipò. Il messaggio che mi piace cogliere è un insegnamento di solidarietà che esce dalle mura scolastiche e domestiche. Sono valori e principi di condivisione e partecipazione che parlano a tutta la società. La solidarietà mostrata dai ragazzi nei confronti della loro compagna è uno straordinario esempio da seguire, una lezione per tutti”.
Il progetto di istruzione domiciliare è stato realizzato dai docenti Catena Scarvaci, Lina Lazzaro, Marianna Di Carlo, Rosalia Sciacca, Maria Grazia Librizzi, Leone Lazzara, Mariantonia Ingrillì e Alberta Ciccarello.

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