In questo senso, abbiamo intensificato con buoni risultati la lotta all'evasione e chiediamo ai cittadini il pagamento dei tributi comunali dovuti, come l'Imu e la Tari, evitando l'emanazione di provvedimenti drastici da parte degli uffici che potrebbero nuocere alle varie attività commerciali. Ricordiamo, poi, l'opportunità di sanare, con una domanda da presentare entro il 15 settembre, le ingiunzioni fiscali di pagamento, relative ai tributi locali, notificate dall'anno 2000 al 2017. La buona riuscita di questa incisiva attività di riscossione impedirebbe il ricorso ad atti come l'adozione di un piano di riequilibrio che avrebbe ripercussioni negativi anche sui cittadini virtuosi. Ma sono convinto che, se uniamo gli sforzi, usciremo da questa condizione di difficoltà che si riflette, in primis, sui dipendenti comunali a cui va la nostra solidarietà per il ritardo nel pagamento degli stipendi”.
Secondo il Presidente del Consiglio Comunale Carmelo Galipò “C'è in corso una crisi sistemica degli Enti Locali che sta portando al collasso molte realtà. Per garantire servizi servono risorse che i Comuni, senza trasferimenti e alle prese con un alto e generale livello di evasione, non riescono più a recuperare. Purtroppo, ci dobbiamo confrontare con la triste realtà di un'Italia a due velocità, con un Sud che arranca e si dimostra incapace di rivendicare i propri diritti perché abituato a combattere una eterna guerra tra poveri”.