“Il legame culturale che in questi anni abbiamo costruito insieme ai vari artisti Cileni ospiti in residenza breve è certamente un passo importante per Capo d'Orlando, perché diventa, attraverso l'azione culturale dello Spazio Loc, uno dei punti di riferimento per la sperimentazione artistica dei numerosi artisti cileni che arrivano in Italia; provare a guardare lontano è quello che facciamo, mettersi insieme per parlare e ragionare su come le cose girino in mondi cosi geograficamente distanti, al di fuori degli schemi previsti dalle funzioni strumentali di determinati rituali dialogici (artistici,etici, politici ed estetici), è una cosa necessaria, ma anche rischiosa. La proposta che facciamo – afferma ancora Miracola - è quella di oltrepassare il dialogo per recuperare due dimensioni del pensare un nuovo modo di “fare arte”. “Un mar sin orillas” è una mostra che mi piace definire istantanea e che per questo utilizza diversi dispositivi di registrazione e interpretazione visiva che uniscono video, fotografia, illustrazione e installazione coinvolgendo in prima persona tutti coloro che ne vengono a confronto. Gli artisti si pongono come osservatori di una realtà contemporanea che permette loro di approfondirla e farne visione attraverso un uso delle tecnologie aperte anche a soluzioni impensate ma che a volte rasentano la perfezione nella descrizione delle problematiche attuali.
Essi infatti spostano il significato della realtà concettualizzandola, quasi fino a renderla transitoria, temporanea, effimera: creando un evento comunicativo emozionante, documentato in maniera esemplare”.


Capo d’Orlando, 25/07/2019

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