Una tecnica che ci insegna molto sull’arte del riciclo poiché è davvero possibile utilizzare qualsiasi tipo di “avanzo” tessile; si riesce a giocare con i diversi effetti che si possono ottenere dai diversi tipi di stoffa e di filo e da accostamenti cromatici intelligenti. Il ricamo e il cucito - componenti di un fare antico e diffuso ma da sempre relegato al chiuso delle mura domestiche, al ruolo di mero artigianato e soprattutto alla sfera femminile - sono oggi tecniche espressive ricorrenti nell'arte, segno di una ricerca personale che va oltre la presentazione dell'intenzione dell'artista. Una pratica artistica e mezzo espressivo – prosegue Miracola - che assumono una sua valenza, quella di stravolgere gli stereotipi dell'arte visiva a cui siamo abituati, ponendo attenzione a ciò che abitualmente è marginale, rivelando così la propria interiorità. Un medium quindi che sperimenta nuove strategie per aumentare le proprie possibilità figurative e plastiche, naturalmente aperto alla contaminazione e all’ibridazione e, proprio per questo, suscettibile di sempre nuove letture interpretative. Una decostruzione della rappresentazione capace di rintracciare quella storia segreta tra spiritualità e manualità, fra tradizioni remote e mitiche e il presente, che sta alla base della sua inventio pittorica". La mostra rimarrà aperta fino a settembre, con orari e ingressi che seguiranno le disposizioni ministeriali anticovid. Al momento il LOC sarà aperto dal lunedì al venerdì mattina dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e l'ingresso sarà consentito a due persone per volta.