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Entro la fine dell'anno potranno iniziare i lavori di ristrutturazione dell'ex scalo merci nei pressi della stazione ferroviaria di Capo d'Orlando. Il responsabile dell'area Lavori Pubblici, l'architetto Mario Sidoti Migliore, sta avviando le procedure per definire il bando di gara.
Il progetto prevede la ristrutturazione funzionale del magazzino principale con il mantenimento del volume attuale e senza alcuna opera di demolizione della struttura esistente. I prospetti esterni saranno fedeli a quelli originali e saranno mantenute le stesse colorazioni e finiture.

I lavori sono stati finanziati nell'ambito del bando emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane” per un importo di quasi 990mila euro con il 5% della somma complessiva a carico del Comune.
Una volta completato, l'edificio verrà destinato in parte a sala conferenze e in parte ad accogliere uffici comunali.

La stazione ferroviaria di Capo d'Orlando e lo scalo merci, operative rispettivamente dal 1893 e dai primi anni del 1900, hanno rappresentato uno snodo cruciale per l’economia ed il traffico commerciale negli anni del grande sviluppo economico, tanto da determinare il taglio obliquo della via Crispi, praticato nella maglia quadrangolare del tessuto urbano proposta dal P.R.G. redatto da Del Castillo nel 1927.

“L'ex scalo merci tornerà a nuova vita grazie ad un intervento mirato di ristrutturazione teso a migliorare l’aspetto di una zona nevralgica che rappresenta la prosecuzione del centro urbano – commenta l'Assessore ai Lavori Pubblici Susanna Di Bella. Inoltre questo edificio si inserisce nel contesto del processo già avviato di razionalizzazione della dislocazione degli uffici comunali”.

“Lo scalo merci rappresenta un simbolo storico della vitalità economica e culturale di Capo d'Orlando – dichiara il Sindaco Franco Ingrillì – e tale tornerà ad essere, grazie anche alla programmazione avviata dall’Amministrazione Comunale che punta a sfruttare al meglio le opportunità date dalla partecipazione ai bandi regionali, nazionali ed europei”.