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Con legge n. 51/2022 di conversione del D.L. n. 21/2022 c.d. “Taglia-prezzi”, art. 10-ter – è stata approvata la proroga fino al 30 settembre 2022, delle autorizzazioni concernenti l’utilizzo temporaneo di suolo pubblico da parte dei Pubblici Esercizi (cd. autorizzazioni temporanee COVID) concesse in forza dell’art. 9-ter, commi 4 e 5, del D.L. n. 137/2020, c.d. “Ristori”.


Pertanto, le autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico, rilasciate in epoca Covid-19 in favore dei Pubblici Esercizi, durante la vigenza del regime di semplificazione disposto dalle citate disposizioni, saranno da considerarsi prorogate automaticamente.


A partire dal 01.04.2022 è, invece, dovuto il canone unico patrimoniale per le occupazioni di suolo pubblico per gli esercizi pubblici titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico.
L’efficacia di suddetta proroga temporanea è subordinata all’avvenuto pagamento del canone unico patrimoniale (ex COSAP).


Inoltre, fino al 30 settembre 2022, continuerà ad applicarsi la disciplina di semplificazione autorizzatoria per le domande di nuove concessioni o di ampliamento di quelle già in essere (art. 22 quater).


Fino a tale data, pertanto, le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico ovvero di ampliamento delle superfici potranno essere presentate telematicamente mediante istanza all’ufficio competente dell’Ente locale, con allegata la sola planimetria. Difformemente dal regime di semplificazione in vigore fino al prossimo 30 giugno, la nuova disposizione non prevede espressamente l’esenzione dall’applicazione dell’imposta di bollo;

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